Frodi alimentari: il report 2018 della DG SANTE – Direzione generale della salute e della sicurezza alimentare
La DG SANTE, responsabile delle politiche della Commissione europea in materia di salute e sicurezza alimentare, ha pubblicato la relazione annuale 2018 “The EU Food Fraud Network and the System for Administrative Assistance – Food Fraud – Annual Report 2018”, sulle attività della rete europea contro la frode alimentare (EU Food Fraud Network).
La relazione del 2018 presenta gli scambi volontari relativi ai sospetti di frode alimentare nell’ambito dell’Administrative Assistance and Cooperation System (EU AAC System). Lanciata nel 2013, la rete europea per la lotta alle frodi alimentari consente ora agli Stati membri di cooperare in settori in cui le autorità nazionali si trovano di fronte a possibili violazioni della legislazione agroalimentare dell’Unione Europea.
Nel 2018, sono state avviate 234 richieste di cooperazione nell’EU AAC System dagli Stati membri e dalla Norvegia, 58 delle quali originarie della Germania. Sebbene l’elenco delle richieste scambiate nel sistema non rappresenti l’insieme degli episodi di frode alimentare che si verificano nell’UE, il suo numero è aumentato significativamente nel 2018 (rispetto ai 167 casi del 2016). La categoria “pesce e prodotti ittici” ha avuto il maggior numero di richieste (45), seguita dalle categorie “carne e prodotti a base di carne” e “grassi e oli”.
Altri scandali che hanno destato attenzione a livello internazionale sono stati la “frode di olio di colza” per uso industriale (1981), la diossina in Belgio (1999), il latte adulterato in Cina (2008), e più recentemente l’avvelenamento da metanolo dalla vendita di alcolici illegali in Cecenia e Polonia (2012-2014), la carne di cavallo in prodotti a base di carne bovina (2013) o le uova contaminate dal fipronil (2017).
Per maggiori informazioni in allegato è disponibile il Report completo “The EU Food Fraud Network and the System for Administrative Assistance – Food Fraud – Annual Report 2018”.