Osservatorio Accredia: “Accreditamento e certificazioni. Valore economico e benefici sociali”
Post Covid: quali effetti sulla vita dei cittadini, sulla sicurezza alimentare, sulla salute, sullo sviluppo socio-economico del nostro Paese derivano dall’accreditamento? L’emergenza sanitaria ha reso evidente come non si possa più parlare di qualità senza parlare di certificazione.
Accreditamento e valutazione della conformità, che insieme a normazione tecnica e metrologia rappresentano l’Infrastruttura nazionale per la Qualità, non sono solo “leve” utili per spingere un’economia asfittica, ma rappresentano anche uno strumento di tutela dei cittadini e di sostegno per istituzioni e imprese.
Il nuovo studio dell’Osservatorio Accredia “Accreditamento e certificazioni. Valore economico e benefici sociali”, realizzato in collaborazione con Prometeia, ha proprio l’obiettivo di misurare la crescita economica che deriva dall’interazione tra le attività di accreditamento e quelle di certificazione, ispezione, prova e taratura.
Lo scorso 15 luglio, in occasione del Convegno online organizzato da Accredia “Quanto vale la Qualità? Crescita economica, sicurezza e sostenibilità”, sono stati discussi questi temi con importanti esponenti del mondo delle istituzioni, delle imprese e della ricerca, tra cui: Giuseppe Rossi – Accredia, Antonella d’Alessandro – MISE, Alessandra Lanza – Prometeia, Andrea Bianchi – Confindustria, Francesco Daveri – SDA Bocconi, Lorenzo Orsenigo – Industria TIC e Alessandro Marenzi – Skytg24.
Molto interessanti i risultati del nuovo studio dell’Osservatorio Accredia che, per la prima volta in Italia, analizza il valore generato dalle attività di certificazione, ispezione, prova e taratura degli organismi e dei laboratori accreditati. Non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali.
Si evidenzia che, tra il 2013 e il 2018, l’Infrastruttura italiana della Qualità e le attività degli organismi e dei laboratori accreditati hanno contribuito alla crescita dell’economia italiana per 10,8 miliardi di euro, + 16% del PIL nei settori manifattura, costruzioni e servizi. Ma hanno portato benefici anche alla collettività per un valore di 1,3 miliardi di euro, grazie alle certificazioni ambientali ed energetiche e ai controlli alimentari, che hanno contribuito a ridurre inquinamento, infortuni e malattie, e al risparmio dei costi associati. Inoltre, la certificazione accreditata si configura come un elemento che consente di dimostrare al mercato l’investimento dell’impresa in qualità e innovazione.
Per maggiori approfondimenti, in allegato sono disponibili le pubblicazioni di Accredia e i materiali presentati in occasione del Convegno.
FONTE: ACCREDIA